lunedì 18 dicembre 2017

Viaggi in Moto: Lago D'Orta




Parto da Milano arrivo in questo specchio d’acqua di grande bellezza situato nel nord del Piemonte. Un lago che dalle campagne settentrionali del novarese si allunga fino alle pendici del Mottarone, il monte che lo divide dal lago Maggiore. Gli fanno da cornice fitti boschi di castagni, faggi e pini silvestri, una manciata di pittoreschi borghi e straordinari scorci. Arrivata con la mia Marilla tra strade piacevolissime da fare in moto, decido di parcheggiare dove una filza di motociclette di ogni genere attirano la mia attenzione, si sa che dove c'è un gran numero di bikers il posto merita. Subito noto nel cuore del bacino l’isola di San Giulio, l’elemento che più di altri lo caratterizza, situata a due passi dal promontorio sul quale sorge il suo borgo gioiello, Orta. Sicuramente è meno caotico del vicino lago Maggiore, forse un  turismo più discreto che da queste parti cerca l’eleganza struggente e le atmosfere magiche di una moltitudine di luoghi ricchi di fascino e suggestione. Mi incammino cercando di riempirmi gli occhi di tanta bellezza, resto sorpresa da un negozio alimentare, funghi e funghi di ogni qualità, originale e soprattutto ottimi per la sera. Due chiacchiere simpatiche con il proprietario e si prosegue.









È il borgo di Gozzano ad annunciare il lago d’Orta. L’estremità meridionale dello specchio d’acqua giunge fin sul lido di questo piccolo paese dove un tempo i vescovi di Novara s’imbarcavano per raggiungere l’isola di San Giulio. Giungendo con la strada panoramica al parcheggio a nord dell’abitato di Orta, ecco svelarsi uno dei panorami sul cuore del lago, con i tetti del centro storico di Orta, le acque e l’isola di San Giulio che par quasi di toccare con mano.
Non può che iniziare dal cuore del borgo di Orta, nella pittoresca piazza Motta, la giornata sulla sponda orientale del lago. La piazza è un grazioso salotto affacciato sulle acque, dove sorge anche il porticciolo da dove partono le imbarcazioni dirette all’isola di San Giulio. 










È il palazzo della Riviera di San Giulio, detto anche Broletto, ad impreziosire la piazza. 
Culmina in una piccola torre campanaria, risalente al 1582, ed è un misto di elementi rustici e classici, con l’irregolare scala esterna, gli affreschi della facciata e le piccole colonne del portico. 
Qui vi si riuniva il consiglio generale composto dai deputati del feudo vescovile di Novara.
Bella e colorata la piazza sulla quale si affacciano locali e botteghe, così come i tanti vicoli stretti e tortuosi che salgono alla volta del Sacro Monte. Dalla piazza parte la salita di via Caire Albertoletti, detta “Motta”, pavimentata in sassi e fiancheggiata da interessanti edifici storici tra cui palazzo Gemelli. Dove c'è una galleria d'arte, molto bella, da visitare, le opere sono di vari artisti conosciuti ed emergenti, sicuramente molto interessante, in questo modo appago anche il mio lato da artista.







Si riparte proseguo costeggiando il lago, una bella giornata, un bel viaggio, un bel ricordo.